Nel vigneto
ricerca in vigna e metodi colturali rispettosi dell'ambiente
La classificazione dei vigneti in base alle loro caratteristiche pedologiche e microclimatiche (altitudine, esposizione, composizione del terreno e vitigni coltivati) per stabilire la loro vocazione e le rese per ettaro è fondamentale ai fini qualitativi. Tutte le fasi della coltivazione della vite sono seguite attentamente dai tecnici viticoli che, unitamente all'esperienza pluridecennale dei nostri soci, pianificano la gestione dei filari nei tempi e nei modi di esecuzione.
La difesa dalle malattie è condotta con i metodi della lotta guidata ed integrata.
L'equilibrio produttivo della vite è regolato con un'accurata potatura secca e verde.
L'eccedenza di produzione si controlla con il diradamento dei grappoli.
La vendemmia avviene in più passaggi per cogliere il momento ottimale della maturazione dei grappoli. La conoscenza storica dei nostri vigneti e dei diversi vitigni ed il monitoraggio dell'andamento climatico ci permette, ancora prima della vendemmia, di pianificare i metodi ed i tempi della trasformazione in vino.
Tutte le uve raccolte sono classificate e codificate per tipologia, per grado zuccherino, sanità e resa per ettaro.
Moncaro iniziò la coltivazione Biologica della vite sin dal 1980.
Oggi gli ettari coltivati secondo le norme IFOAM ed i regolamenti CE 834/2007 e 889/2008 sull'agricoltura Biologica sono più di 60.
A questo si aggiunge l'importante esperienza sugli oltre trecento ettari di vigneto condotti secondo la direttiva CEE 2078 per le produzioni a basso impatto ambientale che utilizzano un disciplinare di coltivazione che minimizza gli interventi possibili. Questi vigneti costituiscono un banco di prova per le tecniche della lotta guidata ed integrata utilizzate da Moncaro.
Tutti i vigneti sono coltivati secondo criteri di sostenibilità ed equlibrio, cercando di prevenire piuttosto che curare le malattie grazie al monitoraggio delle condizioni meteorologiche ed al mantenimento delle condizioni di equilibrio della vite, che è più forte e resistente.
I risultati raggiunti, oltre ovviamente a quelli qualitativi testimoniati dai riconoscimenti avuti dai vini, sono dimostrati dal ritorno degli insetti utili nei vigneti e persino di animali selvatici in campagna, ed è sempre più facile osservare nelle zone intensamente coltivate a vigneto varie specie di uccelli oltre a cinghiali, lepri, istrici e persino daini.
In cantina
tecnologie e metodi all'avanguardia uniti alla passione per il vino
Moncaro dispone di uno staff tecnico giovane e dinamico guidato dall'enologo Giuliano D'Ignazi, con la preziosa collaborazione di un enologo di fama internazionale come Riccardo Cotarella.
Grazie anche alle collaborazioni enologiche avute in passato (Cile ed Australia), Moncaro accoglie il meglio del vecchio e nuovo mondo del vino.
Tra le varie tecniche di vinificazione utilizzate, ricordiamo il perfetto controllo della temperatura, l'uso esteso della pressatura soffice, fermentazioni con lieviti varietali e lisi sugli stessi, macerazione a bassa temperatura, vinificazione in protezione dall'aria ed appassimento delle uve.
La maturazione può avvenire in acciaio o in botti di rovere e varia dai sei ai dodici mesi, fino ad arrivare a diciotto per le Riserve.
L'imbottigliamento avviene presso la cantina di Montecarotto; le linee, moderne e automatizzate, consentono la perfetta conservazione di tutte le caratteristiche organolettiche del vino e garantiscono massima igiene e stabilità nel tempo.
Il prodotto finito è poi conservato perfettamente in ambiente termocondizionato dove, con il controllo della temperatura e dell'umidità, sono state ricreate le condizioni di una cantina in grotta.
Qui le bottiglie riposano protette dalla luce e dagli sbalzi climatici per consentire l'affinamento ideale dei nostri vini ed attendere il momento della consegna.